Storie di Ecobonus: “Quella vecchia casa in campagna”

Avevamo attivato il nostro servizio di consulenza Check-up Super Ecobonus 110%  da poche settimane e già le casistiche raccolte erano ampie e variegate. 

Ed ecco che l’effetto distorsivo delle informazioni diffuse dai media era subito evidente.

Secondo i più, lo Stato Italiano stava elargendo regali direttamente scesi dal cielo a chiunque, indiscriminatamente. 

Quasi nessuno sembrava mettere in dubbio che il regalo fosse totale e incondizionato.

Ma noi, vecchi volponi, ben sappiamo che regole e norme vanno lette con cura, approfondite in ogni loro dettaglio.

Bisogna astenersi da una lettura emozionale e calarsi nella realtà dei fatti: possiamo affermare che molti casi sono vagamente simili tra loro, ma nessuno è  davvero uguale agli altri.  Questo perché le persone sono “pezzi unici” e  ogni famiglia vive la propria abitazione in modi diversi. 

Talvolta due situazioni apparentemente uguali, quando scendiamo nel dettaglio specifico, configurano condizioni anche molto differenti che a loro volta comportano differenze in termini di diritto ad accedere al Super Ecobonus 110%.

Il castello di carta

Si presenta presso i nostri uffici una signora di mezza età (55/60 anni) che chiameremo Carla, con il figlio (indicativamente sui 30 anni) che chiameremo Matteo. Avevano disciplinatamente prenotato e acquistato il nostro servizio Check-up Super Ecobonus.

Stuzzicati da questa opportunità in base alla quale “non spendiamo nulla”, avevano intravisto l’affare individuando un immobile di campagna, molto ampio, appartenente alla tradizione locale, risalente agli inizio ‘900. Insomma l’ideale per allocare la famiglia del figlio composta da 4 membri e quella della madre, composta da due. 

C’era spazio sufficiente per creare due abitazioni e avere un’ampia area disponibile per eventuali altri usi da definire; infatti visto che i lavori sarebbero stati completamente finanziati con Super Ecobonus del 110%, tanto valeva acquistare un immobile ampio. 

Loro disponevano di risparmi di una vita che arrivavano a coprire circa il 50% del valore di acquisto dell’immobile e pensavano di finanziare la restante parte del prezzo di acquisto con un mutuo.

Avevano anche pianificato la possibilità di rivendere l’immobile dopo qualche anno ad un prezzo più alto di quello d’acquisto, visto che i costi della ristrutturazione risultavano azzerati dai benefici fiscali e che l’immobile si sarebbe rivalutato almeno del 30%.

Si trattava di un piano strategico interessante per questa famiglia e di una opportunità praticamente irripetibile.

Sogni infranti

L’incontro di consulenza di check-up era iniziato con una pre verifica documentale e con un’indagine specifica sulla situazione dell’immobile. 

Dopo pochi minuti, l’idillio della strategia familiare si infrange contro un aspetto: l’immobile non era dotato di un sistema di riscaldamento e soprattutto era stato accatastato come rimessa attrezzi stalla, non era abitativo.

Purtroppo il colpo è duro da digerire per questa famiglia ed è sempre spiacevole dire a qualcuno che non potrà fare qualcosa, ma noi siamo certi di quello che diciamo: abbiamo creato una squadra di professionisti e tecnici che rende TS CASA capace di indagare in profondità e capire alla perfezione ogni situazione.

Conosci te stesso

Dopo qualche istante di sorpresa, Carla capisce la situazione e ci ringrazia per aver evitato loro un acquisto sbagliato.

Matteo, intraprendente e resiliente, ci dice: “ ok, io desidero acquistare comunque un immobile e realizzare il mio progetto. Potete aiutarmi a ritarare gli obiettivi di ricerca di un immobile?”

A quel punto la nostra consulenza, centrata sulle necessità specifiche di questo giovane, ha fatto emergere le reali necessità e ha permesso loro di decidere di contattare l’agenzia immobiliare di fiducia cambiando il focus della ricerca.



Siamo convinti di aver contribuito alla conoscenza sul tema 110% nei confronti di quella famiglia, ma soprattutto di avere evitato un potenziale disastro con effetto domino sulla situazione finanziaria familiare per gli anni successivi. Hanno capito che sarebbe stato come giocare alla roulette.